Il pianto della Madonna e la visita delle Marie al sepolcro. Introduzione, testi e melodie del secolo XIV secondo una sconosciuta fonte di Venezia, 1996
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
monografia Segnatura precedente
FL-2018-405 Collocazione
L 153 Codice identificativo
L 153
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NUMERAZIONE STANDARD |
Tipo numero
ISBN
Valore
8875520119
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RESPONSABILITÀ |
autore
editore
editore
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DESCRIZIONE FISICA |
Consistenza
85 pp.
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CONTENUTO |
Abstract
Gli storici del teatro italiano hanno ripetutamente sottolineato che, nel corso dei secoli XIV-XV, la 'marca trevigiana' si è distinta per l'intensa attività creativa di forme drammatiche sia nell'ambito della produzione sacra che di quella profana. Verso l'anno 1400 la prima era ancora quasi tutta associata ai riti della liturgia e, di conseguenza, in latino: lo avevano già rivelato al mondo degli studiosi due significative edizioni, contenenti i drammi liturgici (ossia uffici - spesso poetici, sempre in musica - per le più importanti feste dell'anno) secondo la tradizione dei due più fecondi centri dell'Italia nord-orientale: Cividale del Friuli e Padova. L'inatteso incontro dell'autore con un manoscritto conservato nella biblioteca della chiesa veneziana di Santa Maria della Fava propone ora il problema in termini che sembrano confermare appieno la tesi secondo la quale, nell'area veneto-friulana, la drammaturgia sacra era ampiamente diffusa e praticata nel periodo fra Tre e Quattrocento. Il 'nuovo' codice trasmette, tra molti altri testi musicali, I'ufficio drammatizzato per la festa dell'Annunciazione, il pianto della Vergine dialogato e, per il mattino di Pasqua, il rito della visita al sepolcro delle tre Marie. II presente volume ospita, oltre al la descrizione dell'intero manoscritto, l'analisi del Planctus Mariae - preceduto dal frammento Flete, fideles - e della Visitatio sepulchri, nonché la trascrizione dei testi e delle melodie. Note
Edizione fuori commercio.
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