Jonas, 1958

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-085

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno VIII, n. 33, ottobre-dicembre
Pagina
33-35
Luogo di pubblicazione
Venezia
Editore
Alfieri editore

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract

L'opera che presenta l'alienazione di un uomo qualunque progressivamente sgretolato dal senso di colpa è recensita con attenzione sia per quanto riguarda la cura delle immagini che per il sonoro. Particolarmente complessa risulta la composizione della colonna sonora dove si coniugano Jazz progressivo (D. Ellington), musica da camera, "musica di rumori" e musica concreta, musica elettronica (Zillig). Diversamente dalle consuete recensioni tematiche, l'articolo si concentra anche nell'analisi del sonoro: 'Liberian Suite' è considerata la musica che rappresenta le emozioni dell'uomo moderno e soprattutto la sua angoscia, la musica da camera di Zillig indicherebbe la perdizione dei due amanti. L'autore dell'articolo segnala poi un elenco di suoni elettro-acustici che compongono un'atmosfera del tutto particolare, lontana da qualsiasi imitazione di eventi di carattere naturalistico. Nella scena del ristorante si segnala una fuga a 12 suoni e nelle scene allo specchio il materiale musicale precedente viene variato grazie all'uso del magnetofono.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone

Zillig, Winfried (persona citata)

Domnick, Ottomar (persona citata)

Enzensberger, Hans Magnus (persona citata)

Ellington, Duke (persona citata)

Musiche
Film