Un film sulla «Passione Secondo Matteo»
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-228
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XXI, n. 3, 1950 Pagina
264-
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
La bussola
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Si tratta di una recensione sul film-documentario "Passione Secondo Matteo", realizzato in occasione del bicentenario della morte di Johann Sebastian Bach. La produzione del film è italiana (la casa di produzione è la Campidoglio Film) e l'esecuzione musicale è affidata all'Orchestra e Coro di Santa Cecilia sotto la direzione di Herbert Karajan. La musica è abbinata dalla visione di alcuni quadri del XVI, XVII e XVIII secolo. Secondo Graziosi, la regia si è attenuta ad un criterio di «estrema parsimonia» nei movimenti di macchina per restituire una visione inalterata dei singoli quadri. Una scelta espressiva apprezzata da Preziosi che però non condivide la scelta dei quadri rappresentati. In ogni caso, il critico giudica di «singolare interesse» questo documentario che non avrebbe precedenti nei tentativi di avvicinare arti differenti. In particolare, è apprezzata la «lenta carrellata» sul volto di Cristo del quadro di Velasquez, quando la musica intona le note legate alla morte di Gesù.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Marischka, Ernst (persona citata)
Karajan, Herbert (persona citata)
Somma, Bonaventura (persona citata)
Gatti, Gabriella (persona citata)
Ribacchi, Luisa (persona citata)
Sciutti, Graziella (persona citata)
Christov, Boris (persona citata)
Sinimberghi, Gino (persona citata)
Bruscantini, Sergio (persona citata)
Bach, Johann Sebastian (persona citata)
Film
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