La musica nel film. Guy Bernard in Un treno di morti, 1951

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-269

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
IV, 56, 15/2/1951
Pagina
70-71
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Ottavia Vitagliano

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nella prima parte dell'articolo l'autore si concentra sul documentario "Paris 1900" di Nicole Védrès, presentato al Festival del cinema francese a Milano. Oltre a lodare la pellicola, Leydi encomia la partitura di Guy Bernard per la raffinata eleganza, per l'intervento discreto di canzoni d'epoca e per lo stile che non è mai, come le immagini, frammentario. Oggetto di attenzione del critico sono anche le musiche composte dallo stesso Bernard per il film di Marcel Aboulker, "Les aventures des Piedes Nickelés", che ricordano la tecnica dei commentari musicali dei disegni animati. Nella seconda parte dell'articolo vengono passate in rassegna altre pellicole presentate al festival milanese, con particolare attenzione per le musiche e i compositori delle colonne sonore, tra cui vengono annoverati: Darius Milhaud per il "bellissimo commento musicale" (cit.) al film della Védrès "Le vie commence demain" e per il documentario scientifico "L'hippocampe" di Jean Painlevè; Joseph Kosma autore di deliziose marcette e valzer per "Le voyage surprise" di Pierre Prévert; Jean Baudrier per il film "La bataille du rail" di Jean Baudrier. Vi è infine un accenno ai documentari d'arte di Lo Duca "Henri Rousseau le Douanier" con le musiche romantiche e al tempo stesso ironiche di Edgar Bishoff e un valzer composto dallo stesso Henri Rousseau, di Resnais "Van Gogh", con le musiche in stile debussiano di Jacques Besse definite insignificanti, e di Aurel "Les fêtes galantes" con il commento affidato a Jean Françaix che rivisita in stile moderno temi, forme e motivi settecenteschi, sulla scia di Stravinskij e Milhaud.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film