L'indirizzo del sonoro, 1931

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-306

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
1.III.1931, n. 9
Pagina
11-11
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Tip. coop. Luigi Luzzatti

RESPONSABILITÀ

autore

DESCRIZIONE FISICA

CONTENUTO

Abstract
Interessante presa di posizione riguardo al mancato indirizzo stilistico e tecnico del sonoro. Draghetti espone in maniera coerente e logica la sua tesi per cui il cinema non ha saputo sfruttare le potenzialità del sonoro, ed, anzi, perdersi tra riproduzioni di operette e balli coreografici. Ciò è avvenuto ed avviene soprattutto in America, dove la scoperta del rinomato Movietone ha causato parecchi disagi e risultati indecorosi per l'incoerente utilizzo del nuovo macchinario. La pesante critica esposta della prima parte, trova risoluzione nella seconda, in cui Draghetti esprime una propria idea sul corretto uso del sonoro. Quest'ultimo dovrebbe presentare un costante equilibrio tra rumori, dialoghi e musica, creando un ambiente verosimile e dinamico. L'autore chiude lo scritto auspicando un superamento del muto da parte del sonoro: quest'ultimo, infatti, è riuscito soltanto a soppiantarlo tecnicamente.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone

Fejös, Pál (persona citata)

, Chorus Girls dalle Ziegfield Follies (persona citata)

Film

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