Il film il compositore e il critico
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-350
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
VIII, 153, 25/10/1955 Pagina
927-928
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Ottavia Vitagliano
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
L'articolo affronta la questione del rapporto tra la musica e il cinema attraverso una triplice prospettiva; la prima è connessa al punto di vista del compositore, il quale, anche sulla scia di quanto affermato da Goffredo Petrassi, dovrebbe mettere la propria arte al servizio del film. La seconda mette in primo piano la figura del regista, definito deus-ex-machina delle varie parti che compongono la pellicola; secondo l'autore i registi dovrebbero possedere un "animus musicale" (cit.) capace di non sciupare le partiture composte per il film. Infine, Cacìa si sofferma sul ruolo della critica cinematografica che, come scriveva ostakovič, nella maggioranza dei casi è impreparata ad affrontare la comprensione delle colonne sonore dei film, relegandole ad aspetti secondari.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Antonioni, Michelangelo (persona citata)
De Santis, Giuseppe (persona citata)
Chaplin, Charlie (persona citata)
Renoir, Jean (persona citata)
Nelli, Piero (persona citata)
Ejzenstejn, Sergej Michajlovič (persona citata)
Romm, Michail Il'ič (persona citata)
Petrassi, Goffredo (persona citata)
Fusco, Giovanni (persona citata)
Raksin, David (persona citata)
Nascimbene, Mario (persona citata)
Vlad, Roman (persona citata)
Prokof'ev, Sergej Sergeevič (persona citata)
Shostakovich, Dmitriĭ Dmitrievich (persona citata)
Chačaturjan, Aram (persona citata)
Film
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