Aspetti della musica nel film
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2016-358
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XI, 5-6, maggio-giugno 1950 Pagina
30-35
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo
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RESPONSABILITÀ |
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CONTENUTO |
Abstract
Alcuni registi, spesso digiuni di musica, la impiegano con nonchalance senza porsi delle domande, considerandola un 'male necessario'. La musica per film non è 'musica di scena', e neppure elemento d'arredo, riveste un ruolo forse superiore alla stessa immagine. La musica può moltiplicare le possibilità del linguaggio filmico. Varie le funzioni della musica: anticipare, evocare, esporre in modo simultaneo più idee, contraddire il contenuto dell'immagine. Spesso regista e compositore non collaborano in modo soddisfacente, non c'è una comprensione piena dei rispettivi linguaggi. Costarelli prende in considerazione il film realista e menziona Giuseppe Verdi. La musica è la meno realistica delle arti: pertanto, come può inserirsi in un film realista? In realtà sia il film sia la musica sono sempre una trasfigurazione del reale, quindi hanno una base comune. Il montaggio può essere considerato l'elemento trasfiguratore del linguaggio filmico. A livello formativo, è auspicabile che ai giovani aspiranti registi venga data una preparazione musicale, e che gli aspiranti compositori per musica da film vengano eruditi sul piano cinematografico.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Auric, Georges (persona citata)
Masetti, Enzo (persona citata)
Ibert, Jacques (persona citata)
Rózsa, Miklós (persona citata)
Verdi, Giuseppe (persona citata)
Wiéner, Jean (persona citata)
Clair, René (persona citata)
Epstein, Jean (persona citata)
Bertini, Francesca (persona citata)
Film
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