Un americano a Parigi

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-363

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XIII, n. 11, novembre 1952
Pagina
90-91
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Ghelli nella sua recensione stronca il film di Vincente Minnelli evidenziandone i diversi punti deboli e i pochi motivi di interesse. Riguardo la popolare musica del brano di Gershwin che dà anche il titolo al film (ma che si rivela essere un semplice pretesto artistico), Ghelli scrive che è: "confinata nel ruolo di generico accompagnamento del tutto esteriore". Da un lato il film accentua i suoi momenti di "sbavatura melodrammatica", dall'altro occulta i momenti di più acceso lirismo. Non si riesce a rinvenire nel film di Minelli la primitiva immediatezza del brano, mentre "è accentuato lo squilibrio fra istintivismo folcloristico e acuta interpretazione del clima del romanticismo musicale europeo che ne costituisce la lacuna essenziale".

CHIAVI DI ACCESSO

Persone

Lubitsch, Ernst (persona citata)

Mitry, Jean (persona citata)

Debussy, Claude (persona citata)

Honneger, Arthur (persona citata)

Minnelli, Vincente (persona citata)

Film