La musica e il neo-realismo

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-366

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XI, n. 5-6, maggio-giugno 1950
Pagina
56-60
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Il Neorealismo scaturisce dalla guerra. L'estetica neorealista consta di questi elementi principali: povertà di mezzi, semplificazione, spostamento dalla collettività all'uno (individuo), ricerca di introspezione. In musica si dà il caso de l'Histoire du soldat di Stravinsky. I film del Neorealismo devono adottare misure perché la spesa sia ridotta: attori non professionisti (l'uomo e non il divo), esterni (natura) anziché interni (artificio). La musica acquista un grande valore (espressivo, emotivo, evocativo). Un problema per il compositore è quello né di sopraffare, né di venire sopraffatto. Il compositore deve saper 'vedere', non 'commentare' le immagini. Così pure il regista del Neorealismo non 'riprende', ma 'vede'. La musica deve saper creare una 'terza dimensione', ovvero l'atmosfera ('aria', 'mistero') delle immagini. Il compositore deve cogliere l'essenza e interpretare gli aspetti interiori rivelandoli con 'realtà'. Se è vero che una stessa musica può suscitare nell'ascoltatore immagini differenti, la musica di un film neorealista dovrebbe far rimandare ad una stessa immagine identica per tutti.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche