Particolare rilievo della musica in alcuni film

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-388

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XI, n. 5-6, maggio-giugno 1950
Pagina
49-55
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo

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autore

CONTENUTO

Abstract
La musica per film sta acquistando dignità artistica, per cui è normale che diventi oggetto di osservazione da parte della critica. Igor Stravinskij, in una intervista del 1947, ha mostrato la sua avversione per la musica da film. Scrive tra l'altro: "La Musica è un'arte troppo elevata perché possa venire usata a servizio di altre arti". Zecchi rivendica l'importanza della individualità dell'artista, biasimando invece certe operazioni commerciali (soprattutto americane) dove la musica impiegata appare più anonima e di bassa qualità. Elogio invece dell'impiego di musica da film in alcuni film francesi: tali musiche riescono a creare un'atmosfera, sono genuine, si integrano perfettamente nel tessuto del film. Zecchi cita Hans Eisler, che viene menzionato da Massimo Mila in un suo articolo a favore della musica da film (Il nuovo linguaggio musicale). Mila elogia in particolare la partitura di Boris Vian per il film Sirena. Importanza per Zecchi del senso di continuità col film, fattore più rilevante della coerenza interna alla musica. Elogio anche della musica per film di alcuni film inglesi (William Walton) e italiani (Enzo Masetti). La fusione tra film e musica avviene ad alte temperature artistiche, mentre la saldatura non avviene a basse temperature artistiche.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film