Note sul sonoro nel film

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-389

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
XII, n.5, maggio 1951
Pagina
23-27
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Edizioni dell'Ateneo

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Zecchi presenta tre diversi esempi di integrazione fra film e commento sonoro esprimendo dei giudizi di valore. Nel primo caso (Il brigante Musolino) la musica (di Enzo Masetti) risulta qualitativamente migliore rispetto al film. Si nota pertanto una sproporzione estetica. Nel secondo caso (Miracolo a Milano) è il film a superare artisticamente la musica per esso impiegata, che viene definita da Zecchi come povera d'estro, male strumentata, armonicamente inconsistente e anonima. Nel terzo caso (Giungla d'asfalto) film e musica raggiungono un ragguardevole livello. Uso sapiente e calibrato della musica di Miklós Rózsa, che viene impiegata solo all'inizio e alla fine del film. Una musica che sembra uscire dall'intimo dei personaggi. Zecchi parla di turgidità sonora e di densità cromatica dell'armonia di Rózsa. Uno degli errori principali è la mancata collaborazione fin dall'inizio tra regista e compositore. Spesso la collaborazione tra i due si basa esclusivamente su fini utilitaristici perdendo di vista quello artistico. Da questo punto di vista, migliori i film inglesi e francesi rispetto a quelli italiani e americani.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film