Cinema inglese in sei giorni
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2017-1242
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno VI, 114-115, 15/09/1957 Pagina
157-158
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
Giangiacomo Feltrinelli Editore
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Nel commentare la retrospettiva sul cinema inglese, la Heisner indica la scuola di documentaristi inglesi dei primi anni Trenta (Grierson) come il momento più originale della cinematografia inglese. Tra le opere mostrate spicca "Song of Ceylon" (1935) dove la musica, le parole e i suoni formano un corpo unico per diventare il contrappunto orchestrato della parte visiva. Dal punto di vista del sonoro viene poi citato il film di Hitchcock "Blackmail", che è stato post-sincronizzato aumentando l'effetto della suspance per ottenere dallo spettatore una reazione psicologica.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Mayerl, Billy (persona citata)
Campbell, Jimmy (persona citata)
Connelly, Reg (persona citata)
Bath, Hubert (persona citata)
Film
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