Eco del "sonoro" da Berlino
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2018-034
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
6.2.1930, n. 1 Pagina
26-26
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Aspra critica nei confronti del tonfilm, il film sonoro parlato. Da Silva analizza il nuovo genere cinematografico bocciandone la qualità audiovisiva dal punto di vista tecnico (intensità e direzionalità dei suoni in genere; bidimensionalità delle immagini) ed estetico (povertà nella scenografia e fotografia; soggetti inadeguati e scadenti). La parentesi riflessiva risiede nelle considerazioni di Da Silva per il genere cinematografico tout court, non comparabile al teatro per prospettiva visiva ed altresì soggetto a sicuri futuri miglioramenti tecnici (apparecchi di riproduzione e sincrono; stereoscopia). Infine l'auspicio di una maggior oculatezza delle varie produzioni nella scelta dei soggetti, definiti senza mezzi termini di un'imbecillità e di una monotonia forse senza precedenti nella storia delle umane iniziative (cit.).
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