La musica nei filmi "I promessi sposi"

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-054

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
1942, XIII, 1
Pagina
12-13
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
F.lli De Santis

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nella premessa dell'articolo Antonelli precisa che la decisione della direzione della rivista di inserire una «rubrica di critica sulla musica da film» era legata l'ingresso nel mondo cinematografico di «autorevoli personalità del mondo musicale come Pizzetti, Malipiero, Veretti, Honegger». Proprio per questo motivo, come prima musica cinematografica era stata scelta quella composta da Ildebrando Pizzetti per I promessi sposi (1941), il kolossal diretto da Mario Camerini. Il critico preferisce soffermarsi esclusivamente sulle musiche del compositore, attraverso qualche riferimento ai passaggi chiave del romanzo manzoniano; senza fornire però indicazioni al parallelo svolgimento delle immagini. Sulla funzione drammaturgica della musica, il giornalista si limita ad affermare che «l'orchestra ora assume atteggiamenti descrittivi, ora di semplice sfondo acustico, spesso invece diviene l'elemento vitale ed essenziale di speciali situazioni». Con una frase o poco più, sono indicati gli elementi distintivi di ognuno degli inserti musicali composti da Pizzetti. L'articolo si conclude con un giudizio molto positivo sul commento musicale nel quale emerge "la mano sicura e la maniera così espressiva, inconfondibile, dell'illustre nostro Maestro".

CHIAVI DI ACCESSO

Persone

Pizzetti, Ildebrando (persona citata)

Malipiero, Gian Francesco (persona citata)

Veretti, Antonio (persona citata)

Honneger, Arthur (persona citata)

Film