Vite d'artisti tra musica e verità
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2018-075
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
III, 17, Aprile, 1991
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
L'articolo è dedicato ai film dei registi francesi Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, in particolare Cronaca di Anna Magdalena Bach (1968) e Mosè e Aronne (1974), che l'autore elogia per la loro accuratezza filologica. A proposito di accessibilità al pubblico e di scrupolo filologico Cosulich ricorda rispettivamente due film dedicati alla biografia di Mozart: Amadeus di Milo Forman e Mozart - note su una gioventù di Klaus Kirschner. L'autore nota che Bach e la sua musica non sono spesso soggetto di film, ricorda anche la simpatia dei registi per il marxismo-leninismo, la coincidenza dell'anno di produzione della Cronaca con l'«indimenticabile 1968», ma sottolinea che il film è «...in primo luogo un film sulla musica». L'unico film che secondo Cosulich regge il paragone con la Cronaca è Bird di Clint Eastwood per l'atteggiamento nei confronti della musica, per lo stesso gusto della ricerca. La seconda parte è dedicata a due film di Straub e Huillet basati sulle opere di Arnold Schönberg: Mosè e Aronne e Introduzione alla «Musica d'accompagnamento per una scena di film». A proposito dell'affinità tra Schönberg e gli Straub Cosulich cita due passaggi dove sia il compositore che i registi sostengono una maggiore importanza dell'aspetto acustico rispetto a quello ottico nei film.
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Musiche
Film
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