La musica e il film
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2021-032
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INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
1937, n. 6 Pagina
3-17
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Centro Sperimentale di Cinematografia
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RESPONSABILITÀ |
autore
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CONTENUTO |
Abstract
Al centro di quest'articolo vi è il rapporto tra film e musica, una componente fondamentale del Cinema, sin dalle sue origini. Partendo dal Cinema Muto, è possibile mettere in evidenza quale fosse l'uso della musica e di come quest'ultima venisse utilizzata talvolta nel modo sbagliato: secondo Luciani la musica (anche se composta appositamente) non deve commentare la scena, ma evocare immagini. Dai suoni bisogna risalire alle immagini. In pratica, secondo Luciani basterebbe che il musicista «si ispiri nelle linee essenziali alla trama generale del soggetto, i cui particolari debbono essere determinati e suggeriti dalla musica stessa, chè la musica determina nella metà degli ascoltatori gesti o immagini visive». Dopodiché, il cinema può andare oltre e rappresentare anche il "fantasmagorico", come aveva tentato di fare Andrea Obey con Debussy. Tra gli esempi in cui la musica ha prodotto l'ispirazione cinematografica, bisogna segnalare le Sinfonie colorate di W. Disney, "L'Apprenti sorcier" di Paul Dukas. Per mostrare i vari usi della musica nel cinema sonoro, Luciani prende a esempio il cinema 'normale', non quello d'arte. In questa direzione, il genere della canzone poteva essere utile per contribuire alla drammatizzazione del film, ma si possono trovare anche affinità con il teatro musicale (l'Operetta, come mostra Lubitsch, o il teatro d'opera). La musica, ricorda Luciani, non deve per forza limitarsi alle parti non parlate, può anche sottostare durante i dialoghi, però l'aspetto più importante è che la musica sia il tessuto connettivo del film, «il quale deve essere un organismo retto da un ritmo rigoroso, non una successione amorfa di dialoghi e di rumori: la trasfigurazione, come ogni opera d'arte, e non la riproduzione della realtà».
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CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Chaplin, Charlie (persona citata)
Setaccioli, Giacomo (persona citata)
Reinhardt, Max (persona citata)
Humperdinck, Engelbert (persona citata)
Pizzetti, Ildebrando (persona citata)
D'Annunzio, Gabriele (persona citata)
Mascagni, Pietro (persona citata)
Mancinelli, Luigi (persona citata)
Gui, Vittorio (persona citata)
Obey, André (persona citata)
Debussy, Claude (persona citata)
Disney, Walt (persona citata)
Dukas, Paul (persona citata)
Ellington, Duke (persona citata)
Ruttmann, Walter (persona citata)
Schumann, Robert (persona citata)
Musorgskij, Modest Petrovič (persona citata)
Alekseev, Aleksandr (persona citata)
Mendelssohn-Bartholdy, Felix (persona citata)
Torrefranca, Fausto (persona citata)
Chopin, Frédéric (persona citata)
Casavola, Franco (persona citata)
Harvey, Lilian (persona citata)
Lubitsch, Ernst (persona citata)
Dietrich, Marlene (persona citata)
Cooper, Gary (persona citata)
Clair, René (persona citata)
Giachetti, Gianfranco (persona citata)
Honneger, Arthur (persona citata)
Pabst, Georg Wilhelm (persona citata)
Cavalcanti, Alberto (persona citata)
Nietzsche, Friedrich (persona citata)
Caron de Beaumarchais, Pierre-Augustin (persona citata)
Steiner, Max (persona citata)
Pudovkin, Vsevolod Illarionovič (persona citata)
Capra, Frank (persona citata)
Pater, Walter (persona citata)
Musiche
Film
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