L'opera in film

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2021-033

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
1938, n. 4
Pagina
3-10
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Centro Sperimentale di Cinematografia

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nell'articolo "L'opera in film" viene compiuto un excursus tra i vari tentativi di tradurre l'opera lirica in film, un'operazione nuova a cui si approdò con la nascita del Cinema sonoro, che si pensava poter sostituire i film muti. Tra i primi esperimenti, vanno ricordati "Il barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini (prodotto dai fratelli Pineschi) e "I pagliacci" di Ruggero Leoncavallo (realizzato tramite il processo fotoelettrico), dove si tentò una riproduzione fedele del teatro musicale. 
Tra questi film, si possono incontrare diverse tipologie: l'opera ridotta a film normale, una sintesi ibrida tra parlato e le parti musicali (come per esempio "La Wally" prodotta dalla Cines negli anni Trenta, regia di Guido Brignone); l'opera riprodotta in tutta la sua integrità (es. "La vedova allegra" di Lubitsch) Quest'ultima richiede una certa delicatezza e sensibilità visiva, che dev'essere determinata dalla musica, la quale doveva essere incisa prima di girare il film.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone

Pineschi, Lamberto (persona citata)

Forzano, Giovacchino (persona citata)

Brignone, Guido (persona citata)

Gui, Vittorio (persona citata)

Supervia, Concita (persona citata)

Casavola, Franco (persona citata)

Sorelli , Vincenzo (persona citata)

Sidney , Sylvia (persona citata)

Lubitsch, Ernst (persona citata)

Reinhardt, Max (persona citata)

Disney, Walt (persona citata)

Musiche
Film