Recensione sul film sonoro, parlato e cantato (cit.) 'Parata d'amore' (Ernst Lubitsch, musiche Victor Shertzinger, produzione Paramount-Movietone). Tra le recensioni visionate risulta la più densa di specifiche musicali. Si puntualizza l'originalità delle partiture e presenta, in maniera forse poco obiettiva e carica di epiteti, i pregi del film preso in esame: sincronismo, commento musicale vario ed adeguato, espressività dei dialoghi, scenografia, trama. Una visione d'insieme, quindi, a detta del recensore, eccellente. Unico punto dolente risulta la lingua originale del film, l'inglese, non accessibile a tutti. Lo scritto diviene occasione per un pensiero sul teatro, ormai arretrato rispetto al cinema sonoro. A riguardo l'autore fornisce esempi audiovisivi da 'Parata d'amore', specificandone altresì gli attori protagonisti (Chevalier, Mac Donald, Lane, Roth) e rimarcando la supremazia del sonoro, soprattutto statunitense, come forma d'arte completa. Nonostante la poca obiettività e qualche carenza per non aver considerato l'arte muta, risulta interessante il pensiero su cinema e teatro, sintomatico dell'epoca.

Lubitsch, Ernst (persona citata)

Schertzinger, Victor (persona citata)

Lane, Lupino (persona citata)

Roth, Lillian (persona citata)

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