[Colonna sonora] Stazione Termini, 1953
IDENTIFICAZIONE |
Tipologia
materiale a stampa Tipologia specifica
spoglio Segnatura precedente
FM-2017-1062
|
INFO PUBBLICAZIONE |
Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, 9, 15 aprile 1953 Pagina
253
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
La scuola di Arzignano
|
RESPONSABILITÀ |
autore
|
CONTENUTO |
Abstract
L'articolo recensisce nell'apposita rubrica Colonna sonora tre film: "Stazione Termini", "Il mondo le condanna" e "La maschera di fango". Con linguaggio da musicologo, l'autore commenta la composizione della musica in rapporto al resto della colonna sonora e alle altre componenti del film. Dopo aver evidenziato "l'americanizzazione" dello stile di De Sica in "Stazione Termini", Pellizzari sottolinea la continua presenza nel film di canzoni popolari. La musica di Cicognini è considerata alla stregua dell'accompagnamento tradizionale con «preziosismi di gusto discutibile». Sono considerati inutili e fastidiosi i luoghi comuni, le sovrabbondanze e le annotazioni ambientali; insufficiente è invece considerato il tentativo di fissare un leit-motiv a partire dal tema iniziale. Il commento musicale di Morgan per "Il mondo le condanna" presenta alcune soluzioni efficaci, soprattutto quando vengono introdotti temi e ritmi di canzoni: si nota un curioso esempio di suoni organizzati per determinare un determinato clima psicologico. Il film di De Toth è considerato «un prodotto di serie industriale» nel quale «la musica di Steiner commenta efficacemente l'azione con perizia orchestrale e con buona scelta dei temi tradizionali».
|
CHIAVI DI ACCESSO |
Persone
Jones, Jennifer (persona citata)
De Sica, Vittorio (persona citata)
Cicognini, Alessandro (persona citata)
Ferrara, Franco (persona citata)
Piccioni, Piero (persona citata)
De Toth, André (persona citata)
Steiner, Max (persona citata)
Montgomery, Clift (persona citata)
Film
|