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[FM-2017-1245]
Schede – Le notti bianche /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VI, 119, 1 12 1957 ).
Il film viene considerato una prova di stile raffinatissima da parte di Visconti, ma un passo indietro nell'ottica del realismo inteso da Aristarco [...]
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2.
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[FM-2017-1243]
Schede – Il grido /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VI, 116, 15 10 1957 ).
Il film è pesantemente criticato da Aristarco fin dall'impostazione del soggetto e dall'elaborazione dei personaggi, privi di un reale rapporto con il contesto sociale e locale [...]
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3.
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[FM-2017-1241]
Giacomo Debenedetti e le risorse del cinema, contributi alle storia delle teoriche del film /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VI, 110, 1 07 1957 ).
Nel riportare e commentare le considerazioni di Debenedetti, Aristarco sottolinea la convinzione del critico letterario che il cinema realizzi la propria vocazione artistica nell'alveo del realismo, che diventa pienamente compiuto proprio con il sonoro («realismo integrale») [...]
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4.
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[FM-2017-1238]
Spirito del cinema, contribuiti alla storia delle teoriche del film (11) /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VII, 133, 15-30/ 06/1958).
Nel tentativo di ricostruire le riflessioni sul cinema di Epstein, Aristarco evidenzia la convinzione del cineasta francese che il cinema elabori autonomamente una forma di pensiero grazie alle caratteristiche intrinseche che possiede, come una sorta di cervello meccanico, che registri e riproponga fenomeni e realtà prima non visibili, non percettibili [...]
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5.
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[FM-2017-1234]
La scuola inglese e il suo fondatore, contributi alla storia delle teoriche del film (6) (2-continua) /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VII, 129, 15 04 1958 ).
Aristarco considera poco originali le posizioni di Grierson per quanto riguarda il film sonoro, le attribuisce infatti ai principali cineasti sovietici, ma omette dalla sua sintesi il problema del microfono ubiquitario [...]
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6.
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[FM-2017-1233]
Film e realtà, contributi alla storia delle teoriche del film (6) (1- continua) /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VII, 128, 1 04 1958 ).
All'interno del progetto di analisi e di critica dei contributi teorici sul cinema forniti da critici cinematografici, critici letterari, letterati e cineasti, Aristarco affronta il problema del documentario partendo dalle affermazioni dell'autore inglese John Grierson, contenute in "Principi fondamentali del documentario" (1932) [...]
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7.
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[FM-2017-1231]
Schede - Ossessione /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VI, 120-121, 15 12 1957 ).
Dopo aver analizzato il legame culturale di Visconti con gli anni Trenta e Quaranta, contraddistinti dalla traduzione e dalla diffusione degli autori americani, e il suo metodo, che parte sempre da una rielaborazione critica dell'originale letterario, Aristarco riconosce l'uso di sfondi sonori particolarmente adatti a rendere l'atmosfere del film, mentre le canzonette e le citazioni dal melodramma italiano sono funzionali a definire i personaggi e i loro gusti. [...]
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8.
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[FM-2017-1214]
Schede – Gli egoisti /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno V 86, 10 07 1956 ).
Aristarco critica l'uso della musica da parte di Bardem nel film giudicandola appartenente a una «dubbia modernità»..
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9.
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[FM-2017-1194]
Schede – Quella certa età /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno VI 106, 1 05 1957 ).
La critica di Aristarco inizia con la descrizione della combinazione sonora che apre il film: essa è rappresentata dalla voce dei genitori che si fonde con il paesaggio sonoro della costa bretone ad indicare la loro assenza nella dimensione adolescenziale dei due protagonisti [...]
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10.
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[FM-2017-1171]
Una storia italiana – Rocco e i suoi fratelli /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno IX, 148, nov. - dic. 1960).
La recensione rappresenta non solo un commento al film, ma anche una lunga difesa della prospettiva critica di Cinema Nuovo, che ribadisce l'utilità della nozione di realismo e la considera, proprio alla luce dell'opera di Visconti, affatto lontana da considerazioni riguardanti il linguaggio cinematografico, in particolare alle combinazioni audiovisive, e a questo proposito ricorda proprio una «bellissima sequenza» delle “Notti bianche” dove si fa uso del rock 'n roll [...]
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