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[FM-2016-167]
Colonna sonora. Musica per Mr. Goldwyn /
Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 4, 15/01/1953).
Il saggio si presenta come una critica sistematica agli stereotipi musicali e visivi determinati esclusivamente da esigenze commerciali [...]
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2.
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[FM-2016-160]
Colonna sonora. La signora senza camelie /
Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 8, 1/04/1953).
L'articolo recensisce nell'apposita rubrica Colonna sonora il secondo lungometraggio di Antonioni. [...]
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3.
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[FM-2016-166]
Colonna sonora. Perché? /
Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 11, 15/05/1953).
Pellizzari lamenta la paurosa carenza di qualità delle colonne sonore dei film che escono nelle sale e propone un'inchiesta tra musicisti, produttori e registi per comprenderne i motivi..
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4.
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[FM-2016-172]
Colonna sonora /
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Cinema Nuovo
(anno II, 13, 15/06/1953).
Pellizzari prova a condurre una sorta di inchiesta che legittimi la musica per film e quindi elenca le cinque domande a cui musicisti, registi e produttori saranno invitati a rispondere a proposito dell'importanza di questo elemento nell'opera cinematografica [...]
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5.
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[FM-2016-192]
Colonna sonora. Il film musicale /
Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 17, 15/08/1953).
L'articolo tratta del film musicale partendo dall'invenzione del sonoro, considerato un passaggio irreversibile nella storia delle potenzialità espressive del cinema [...]
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6.
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[FM-2016-203]
Colonna sonora /
Luigi Pestalozza
Cinema Nuovo
(anno IV, 100, 15/02/1957).
L'articolo è una recensione al film di Lang e alla sua musica: Pestalozza ripercorre le formule compositive musicali più stereotipate dei film giudiziari e le ritrova tutte nell'"Alibi era perfetto". [...]
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7.
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[FM-2016-196]
Colonna sonora. Nessuno mi ha più chiesto di lavorare per il cinema /
G. Petrassi, Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 14, 1/07/1953).
Petrassi risponde all'inchiesta promossa da Pellizzari sul rapporto tra la musica e il film. [...]
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8.
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[FM-2017-1063]
Il mestiere del critico. La signora senza camelie /
Guido Aristarco
Cinema Nuovo
(anno II, 7, 15 03 1953).
Nel tentare di fissare i limiti dell'opera di Antonioni, tentando di comprenderla entro schemi etici che il regista ferrarese rifiuterà rivendicando, invece, un giudizio da misurare esclusivamente sul piano stilistico, Aristarco critica anche la musica di Fusco, giudicandola ripetitiva per quanto concerne gli strumenti principali (sassofono e pianoforte) e limitata a un motivo conduttore che, però, non ha la forza di criticare il mondo del cinema, come era accaduto in “Bellissima” (Visconti)..
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9.
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[FM-2016-173]
Colonna sonora. I rumori /
Antonio Pellizzari
Cinema Nuovo
(anno II, 5, 15/02/1953).
I rumori appositamente scelti dal regista sono considerati uno dei principali strumenti espressivi per il film [...]
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[FM-2016-220]
Colonna sonora /
Luigi Pestalozza
Cinema Nuovo
(anno VI, 116, 15/10/1957).
Il critico recensisce tre film: nel primo, "Quartiere di lillà" di Clair, individua le idee principali, in verità molto stereotipate, che la canzone riesce a sovrapporre al film legato ad alcuni temi del naturalismo francese [...]
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