Recensendo il film di Pietrangeli, Pestalozza giudica la musica leggera scelta per la colonna sonora sciatta e "frusciante", vacua e vanesia e il regista non riesce a prendere una posizione critica contro questo paesaggio sonoro. E nemmeno riesce a prendere le distanze dai luoghi comuni in campo musicale che gli stranieri manifestano quando si trovano in Italia, di conseguenza la musica risulta essere «un sottofondo assolutamente generico e sciolto di ogni responsabile caratterizzazione d'ambiente, di costume e di critica». Per Quilici il problema della musica si sposta sul piano del documentario: il risultato musicale ottenuto da Lavagnino è una generica atmosfera languida ed erotica caratteristica di tutti i film di avventure girati ai tropici. Al termine dell'articolo seguono brevi recensioni di dischi editi da colonne sonore. Rubrica: Colonna Sonora |