L'autrice segnala alcuni film sperimentali proiettati alla mostra del cinema di Venezia e tra questi è necessario ricordare almeno quelli che presentano particolarità audiovisive degne di rilievo. In quest'ottica, rispetto alle opere che risaltano soprattutto per i ricercati ritmi plastici di vario genere, è opportuno segnalare Images pour Debussy di Jean Mitry che sovrappone immagini "in armonia o contrappunto" alla melodia e al ritmo di alcune opere del compositore francese. Viene poi ricordato il film Ay Ye dell'americano Hugo per la colonna sonora improvvisata di Osborne Smith alla prima visione del film con inquadrature della natura africana: la sua cantilena e il suo tamburo sono stati registrati su nastro e trasferiti sulla pellicola come accompagnamento. Nel film dello stesso autore, Bells of Atlantis, le immagini si ispirano all'opera di Anais Nin The house of incest e la musica è composta dalla coppia Luis e Beebe Baron con strumenti elettronici. Vengono poi ricordati Art and Motion di P. Burnford con musica di Werner Bracher e Pastoral di Ellen Bute, dove una serie di forme astratte interpreta ritmicamente la Pastorale di Bach diretta da Stokowski. |