Radio e cinema [rubrica], 1933

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-069

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno VI, n. 2
Pagina
120-121
Luogo di pubblicazione
Torino
Editore
Einaudi

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract

Mila introduce le sue recensioni con un attacco al «realismo imperante» che condiziona la più recente produzione cinematografica. Fornisce un giudizio negativo sulle musiche di Vittorio Rieti per 'O la borsa o la vita'. Nel film di Pabst 'La tragedia della miniera' «voci e rumori» hanno, invece, uno «stupendo valore espressivo». In 'Grand Hotel' «l'animazione spumeggiante ed eccitata di una hall internazionale, si attaglia perfettamente a quelle musiche galanti e briose che sanno di champagne e di belle donne». Mila sospetta che nel film 'Luana' la vergine sacra la musica «bruttissima» sia «stata rifatta nella versione italiana» impedendo agli spettatori italiani di ascoltare le canzoni cantate dalla «voce personalissima e originale di Marlene Dietrich».

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film