Vie del film sull'arte, 1959

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-093

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno IX, n. 34, gennaio-marzo
Pagina
33-39
Luogo di pubblicazione
Venezia
Editore
Alfieri editore

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract

Milani delinea la storia del film d'arte (film sur l'art) proponendo due periodizzazioni corrispondenti ai due dopoguerra, e un elenco di sottogeneri. Il primo periodo di sperimentazione e di forte influenza dei movimenti d'avanguardia giunge a un marcato astrattismo e lo sviluppo di forme, colori e linee aspira alla reinterpretazione con strumenti figurativi delle forme musicali, come si evince dai titoli delle opere più note. Il secondo periodo, secondo Milani, è caratterizzato da due "binomi" chiave: Emmer-Gras e Haesaerts-Stock, ma soprattutto dalle nuove potenzialità offerte anche a questo genere cinematografico dal sonoro, purtroppo l'autore dell'articolo non chiarisce in cosa consistano. La "cine-drammaturgia" delle opere pittoriche, praticata da entrambe le coppie di autori sopra menzionati fin dal termine degli anni quaranta, non sembra influenzata dalle novità tecniche del cinema e Milani non tratta mai eventuali rapporti audiovisivi soprattutto tra le immagini e la musica, che accompagna puntualmente queste opere. Si moltiplicano gli autori citati e titoli dei lavori nel tentativo di fornire un quadro esaustivo del genere cinematografico, ma per nessuno di essi emerge come tratto distintivo il sonoro o la combinazione suono-immagine. In nota è possibile consultare una filmografia ricca di dettagli, anche per quanto riguarda la composizione della musica, sulle opere di Pasinetti, Emmer, Blasetti, Gras che sono state mostrate alla II Mostra Internazionale del Film d'Arte.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film