Muto o sonoro. Intervista con Lon Chaney, 1930

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-136

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno X, n. 21 (Vecchia Serie), 25 maggio
Pagina
12-12
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Tip. coop. Luigi Luzzatti

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract

Intervista all'attore Lon Chaney con spunti, aneddoti e pensieri sul neonato genere sonoro. Chaney, attore protagonista dell'epoca muta, offre un confronto soggettivo tra il cinema muto e sonoro, con la certezza che l'avvenire è decisamente sonoro. Egli vede nel nuovo genere la possibilità di unire le diverse componenti sensoriali in un unico spettacolo, come l'ultimo veduto in anteprima dall'attore: 'Montana' (produzione MGM, alcuna specifica di regia e commento musicale). La componente musicale del canto è già molto presente: Chaney cita le chorus girls, mentre prevede un avvicinamento al cinematografo da parte di musicisti che lo ripudiano, causa il maggior compenso che Hollywood riuscirebbe ad offrirli. Il cinema sonoro significherebbe altresì la morte del teatro. Il lessico colorito e la troppa genericità delle argomentazioni sono plausibili per le opinioni, seppur critiche, di un attore cinematografico.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film