Colonna sonora [rubrica]: Stazione Termini, 15 aprile 1953

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-159

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, n. 9
Pagina
253
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
La scuola di Arzignano

RESPONSABILITÀ

autore

DESCRIZIONE FISICA

Consistenza
1 p.

CONTENUTO

Abstract
L'articolo recensisce nell'apposita rubrica Colonna sonora tre film: 'Stazione Termini', 'Il mondo le condanna', 'La maschera di fango'. Con linguaggio da musicologo, l'autore commenta la composizione della musica in rapporto al resto della colonna sonora e alle altre componenti del film. Dopo aver evidenziato "l'americanizzazione" dello stile di De Sica in 'Stazione Termini', Pellizzari sottolinea la continua presenza nel film di canzoni popolari. La musica di Cicognini è considerata alla stregua dell'accompagnamento tradizionale con «preziosismi di gusto discutibile». Sono considerati inutili e fastidiosi i luoghi comuni, le sovrabbondanze e le annotazioni ambientali; insufficiente è invece considerato il tentativo di fissare un Leitmotiv a partire dal tema iniziale. Il commento musicale di Morgan per Il mondo le condanna presenta alcune soluzioni efficaci, soprattutto quando vengono introdotti temi e ritmi di canzoni: si nota un curioso esempio di suoni organizzati per determinare un determinato clima psicologico. Il film di De Toth è considerato «un prodotto di serie industriale» nel quale «la musica di Steiner commenta efficacemente l'azione con perizia orchestrale e con buona scelta dei temi tradizionali».

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film