Film sonori - sistema Tobis

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-330

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
26.7.1931, n. 30
Pagina
7-7
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Tip. coop. Luigi Luzzatti

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Interessante articolo di natura scientifica con dettagliate spiegazioni tecniche. La prima parte si concentra sui sistemi di riproduzione sonora Tobis, comparati al sistema Tri-ergon. Il sistema Tobis presenta una minor usura della striscia acustica (cit.) sulla pellicola e l'utilizzo di un solo proiettore. Entrambi gli aspetti risultano vantaggiosi al fine di una migliore resa acustica. Ciò che contraddistingue il sistema Tobis è la mancata sincronia tra immagine e suono, causata dall'utilizzo di due riproduttori differenti, nello specifico, acustico e visivo. La seconda parte dello scritto pone le basi teorico-scientifiche per una cinematografia a tre dimensioni, ovvero stereoscopica ed in rilievo (cit.). In seguito ad una oculata analisi dell'apparato visivo umano, basato sulla proiezione simultanea di due diverse immagini fornite dall'occhio destro e sinistro, l'ing. Uccello presenta la possibilità di apporre nelle sale cinematografiche uno schermo composto da tre piani paralleli al fine di sfruttare le caratteristiche della vista umana e creare nello spettatore una sensazione di immagine in rilievo, creando in tal modo lo stereocinema (cit.), precursore dell'odierno 3D. Lungimirante e molto equilibrato, lo scritto si pone come buona base teorico-scientifica per la cinematografia dell'epoca e dell'avvenire.