La musica al buio – il sincronismo dei rumori

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-349

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
4.9.1927, n. 14
Pagina
10-10
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Articolo che presenta una risposta decisa per compostezza e lucidità. Falciai trae spunto dalla lettera di un lettore, il quale considera positivo l'utilizzo del sincronismo cinemusicale, fornendo l'esempio de La Grande Parata, pellicola convincente, appunto, nella parte dei sincroni musicali. Falciai risponde chiarendo la differenza tra il sincronismo dei suoni, da lui precedentemente bandito, e sincronismo dei rumori, presente ne La Grande Parata. Suoni e rumori differiscono notevolmente per caratteristiche fisiche e Falciai, mediante paragoni ed esempi di vita mondana, ne esemplifica funzioni e differenze sostanziali. Secondo Falciai, il suono è stato creato dall'uomo e presenta un andamento armonico; il rumore, invece, è parte integrante della vita quotidiana circostante. Dal punto di vista fisico esso si presenta come vibrazione che si accavalla (cit.), e fornisce lo spunto per l'onomatopea musicale, evolutasi nel cinematografo in sincronismo dei rumori. Citazioni dalle lettere ricevute da Falciai in risposta alle sue precedenti argomentazioni sul sincronismo cinematografico.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film