La musica al buio [rubrica]: un nuovo sincronismo

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-369

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
30.10.1927, n. 18
Pagina
6-7
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Intervento di natura informativa ed al contempo critica sul Fonofilm Robimarga, macchinario per il perfetto sincronismo audiovisivo. La prima parte dello scritto, piuttosto ripetitiva nell'esposizione, tratta l'invenzione, ritenuta mirabile per l'epoca, dell'italiano Luigi Robimarga dal punto di vista tecnico con specifiche sulla meccanica (trasformazione dell'onda sonora in vibrazione luminosa). L'apparecchio, di grandezze variabili a seconda delle esigenze, contiene un proiettore, un fonografo ed un sincronizzatore, atto a coordinare la rotazione di pellicola e proiettore. La seconda parte vuol esser una riflessione, peraltro già esposta nella presente rubrica, e pertanto, lievemente ridondante. Contrariamente al pensiero di molti, secondo i quali sarebbe utile per la creazione di documentari o proiezioni di opere liriche, Falciai asserisce che l'invenzione deve creare un'arte nuova: la messinscena di musiche descrittive (Stravinsky, Debussy, Ravel), al fine di presentare al pubblico un documento audiovisivo della musica mediante sincroni adeguati.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche