Musica al buio – Versione cinemusicale; F. Liszt: Rapsodia Ungherese n. 2

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2016-372

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
25.12.1927, n. 22
Pagina
6-6
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Altro racconto dal lessico colorito e poetico e dalle tinte lugubri, sinistre per le musiche di F. Liszt in Rapsodia ungherese n. 2. Il racconto è intramezzato da battute musicali, recanti immagini di frammenti melodici a nota singola. Per ciascuna immagine segue un frammento di racconto, a sottolinearne i possibili sincroni cinematografici. Si narra la storia di una giovane, concessasi ad un Conte dopo la morte del marito, Ufficiale in guerra. A seguito di un deragliamento del treno su cui viaggiava assieme al conte, la giovane si ritrova, casualmente, nei pressi del cimitero di guerra, ove il defunto marito venne sepolto. Presa da rimorso, si reca alla sua tomba, salvo trovarvici un essere umano. Credendo sia il marito, la giovane fugge, impazzendo tra grida d'orrore. L'uomo sulla tomba altri non era che un vagabondo, ritrovato morto all'indomani mattina e descritto già nel primo frammento di racconto. Come evidente, ancora una volta Falciai fornisce una visione lugubre e di orrore per le musiche da lui definite cinematograficamente adatte. Presenza di frasi su pentagramma musicale dalla Rapsodia Ungherese n. 2.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche