Il film sonoro verso il suo punto d'arresto

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-029

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
8.9.1929, n. 18
Pagina
13-13
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
Alberto Stock

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Articolo riportante notizie di cronaca e informazioni sulle difficoltà del sonoro. La prima parte riprende un discorso di Carl Laemmle, presidente della Universal Pictures Corporation, tenuto per una conferenza a Berlino. Oltre a motivi personali (perdita udito), la preferenza di Laemmle per il muto, sarebbe basata su un personale sondaggio, per il quale risulterebbe che gran parte delle industrie e del pubblico internazionale, dopo la prima parentesi di interesse per la novità, preferisca il cinema muto, conseguentemente soggetto ad un maggior numero di incassi. Ciononostante, chiarisce Laemmle, la Universal continuerà con la produzione di film sia muti sia sonori. Nella seconda parte vi sono, invece, brevi inserzioni di denuncia verso il sonoro, perlopiù dovuta a costi eccessivi dei macchinari: da 150.000 a 300.000 Lire per apparecchio (cit.). Altra informazione riguarda la predominanza del muto nella produzione Fox; infine il problema della lingua inglese nei parlati avrebbe causato un divieto di produzione nei paesi latini per volontà del Messico.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone