Come la musica dell'Ottocento ha conquistato Hollywood

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Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-041

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
Anno I, 3, febbraio 1990
Pagina
38-39
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
L'autore nota con amarezza come l'asse determinante nello sviluppo del cinema statunitense Vienna - Berlino - Hollywood non fu altrettanto positivo nel caso della musica. I compositori-emigrati dall'Europa con troppa facilita si adattavano alle esigenze hollywoodiane, come in alcuni film degli anni '30 - '40 di cui sono protagonisti compositori romantici (Schumann, Schubert) e dove la loro musica figura solo nelle sue forme più orecchiabili, come avviene anche in seguito, ad esempio, nella biografia di Schumann Frühligssymphonie (1983). Nell'utilizzare la musica dei grandi romantici il cinema Hollywoodiano, secondo Cosulich, la trasforma in un banale accompagnamento nella tradizione della «mood music» rappresentata da direttori d'orchestra popolari, come Kostelanetz e Melachrino. Infine si accenna all'uso più sofisticato della musica di Beethoven nell'Arancia meccanica di Stanley Kubrick, dove il kitsch ha una funzione diversa, di «offrire un quadro quanto mai pessimistico del degrado cui si andrà incontro» coinvolgendo «ogni aspetto della vita a partire da quello culturale».

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film