Cinema «da camera» per un quartetto protagonista

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-051

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
anno II, 5, aprile 1990
Pagina
41-43
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nella prima parte dell'articolo Calisto Cosulich propone un breve sguardo panoramico sui primi film con i protagonisti musicisti. I film, per quanto possa sembrar strano, appartengono al genere del cinema dell'orrore: Ortacs Hände (Le mani dell'altro) del regista Robert Wiene (1924) dove il pianista ogni tanto commette orribili delitti avendo le mani trapiantate di un assassino, due remake con la stessa trama, e il film The Walking Dead (L'Ombra che cammina) (1936, di Michael Curtiz) dove il pianista veniva accusato di assassinio, condannato a morte e grazie a uno scienziato torna in vita per dimostrare la sua innocenza. La musica romantica del repertorio ricrea il contrasto tra il bene e il male proposto dalla trama. Nella seconda parte si parla della «fragile e preziosa armonia» necessaria per tenere insieme un qualsiasi gruppo di persone o di amici. Prima di analizzare il film Quartetto Basileus, Cosulich cita i film Ci eravamo tanto amati di Scola, La bella brigata di Duvivier anch'essi incentrati sulla questione dell'amicizia e della sua dissoluzione. Cosulich nota il riferimento del regista Fabio Carpi ad immagini letterarie, in particolare di Marcel Proust. Nel film prevale la musica diegetica eseguita dal quartetto.

CHIAVI DI ACCESSO

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Musiche
Film