La colonna sonora e i nuovi mezzi espressivi

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-053

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
1941, XII, 2
Pagina
22-27
Luogo di pubblicazione
Roma
Editore
F.lli De Santis

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nella parte introduttiva l'autore dichiara che lo «scopo» di questo articolo è quello di descrivere i «nuovi effetti che si possono ottenere dalla colonna sonora». Pur avendo un impianto sostanzialmente tecnico e divulgativo, nello scritto non mancano considerazioni di carattere estetico e sociologico. In particolare è da segnalare la constatazione finale secondo cui l'avanzamento degli esperimenti sulla colonna sonora doveva procedere parallelamente alla diffusa formazione di «una coscienza estetica del suono». Dopo un cappello iniziale, nel quale Cornoldi fornisce una breve definizione di colonna sonora e alcune informazioni di base sulla registrazione ottica del suono, l'articolo prosegue con la descrizione degli effetti che si possono ottenere intervenendo su questo supporto. Riferisce che anche in Italia si muoveva qualcosa in questo campo. Considera questo «progresso nel campo foto-acustico» come un potenziale fattore espressivo da far utilizzare alle successive generazioni di compositori. Nella parte finale dell'articolo l'autore sostiene che proprio queste sperimentazioni potevano far mutar opinione sulla forza innovativa che il sonoro ha avuto nell'avanzamento della cinematografia.

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Film