Un fiore anomalo dalla serra di Hollywood

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-069

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
Anno II, 10, settembre 1990
Pagina
34-35
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
L'autore analizza il film di Max Reinhardt Il sogno di una notte di mezza estate e il ruolo del compositore delle omonime musiche di scena, Mendelssohn. Al contrario di Hector Berlioz, che nel film La Symphonie Fantastique figura sia sullo schermo che nella colonna sonora, Mendelssohn è presente qui solo nella colonna sonora «come un qualsiasi compositore di musica per film». Alla musica il regista dedica una collocazione insolita all'inizio del film, costringendo gli spettatori ad ascoltare la Ouvertire di Mendelssohn a schermo ancora spento. Cosulich ricorda poi Frühligssymphonie (1983), l'unico film in cui Mendelssohn appare, ma come personaggio secondario. L'autore spiega lo scarso interesse alla biografia del compositore col fatto che la sua vita era «poco avventurosa», e l'unico dato biografico di rilievo per Cosulich è che la musica di Mendelssohn fu bandita dai nazisti (86 anni dopo la sua morte) a causa della sua nazionalità ebrea. Viene infine riportata la storia della collaborazione fra i registi Max Reinhardt e William Dieterle alla produzione del film, che ebbe scarso successo. Dal film molto kitsch, secondo Cosulich, «uscì indenne il solo Mendelssohn».

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film