Autobiografia del desiderio

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2018-080

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
IV, 36, novembre 1992
Pagina
50-52
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Il titolo dell'articolo «Autobiografia del desiderio» si spiega col fatto che l'indagine del critico Callisto Cosulich scopre l'affinità tra il regista Edgar Reitz con il suo personaggio Hermann, il protagonista del film Die zweite Heimat che abbandona il suo villaggio e si reca a Monaco di Baviera per dedicarsi alla sua passione: la musica. Il regista fu a lungo indeciso se intraprendere la carriera musicale oppure quella cinematografica. Secondo Cosulich, la scelta a favore del cinema lascia a Reitz un «segreto rimpianto» che viene sciolto attraverso il film e il personaggio - alter ego del regista. Viene raccontata la storia della creazione dei film di Edgar Reitz Heimat e Die zweite Heimat, della durata rispettivamente di sedici e ventisei ore, dove «le microstorie individuali si fondono con la Storia della Germania del ventesimo secolo». Cosulich confronta i film con romanzi-saghe come i Buddenbrook di Thomas Mann o Guerra e Pace di Lev Tolstoj. Viene proposto anche un altro confronto, col genere della sinfonia musicale. L'autore sottolinea l'importanza della musica nei film ed elogia il compositore greco (di formazione musicale tedesca) Nicos Mamangakis.

CHIAVI DI ACCESSO

Enti
Persone
Musiche
Film