Parsifal nei misteri di Chicago

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FM-2019-039

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
n.55 VI/ Giugno, 1994
Pagina
48-51
Luogo di pubblicazione
Milano
Editore
De Agostini - Rizzoli Periodici

RESPONSABILITÀ

autore

CONTENUTO

Abstract
Nell'articolo Parsifal nei misteri di Chicago l'autore indaga i motivi che hanno spinto il regista Pupi Avati a sceglere il preludio del Parsifal di Richard Wagner per il thriller L'amico d'infanzia (1994). In appendice all'articolo sono pubblicate due lettere, rispettivamente di Cosulich e Avati, in cui il regista cerca di spiegare il processo misterioso del concepimento della colonna sonora. La scelta della musica di Wagner al posto dei consueti bop, cool e modern jazz apre per il regista «l'aspetto esoterico, iniziatico, riposto» che cercava per alimemtare la sua storia. L'interazione tra la trama di thriller e la musica di Wagner, che possano sembrare così lontane, crea una situazione in cui il regista svolge – secondo Avati – il compito non trascurabile di «cercare le più recondite assonanze, le correlazioni, le segrete affinità che collegano espressioni di culture diverse, scoprendone nuove letture».

CHIAVI DI ACCESSO

Persone
Musiche
Film