La plenitudo vocis articolata e letterata nella musica armonica di Marchetto da Padova, 2019

IDENTIFICAZIONE

Tipologia
materiale a stampa
Tipologia specifica
spoglio
Segnatura precedente
FL-2019-123

INFO PUBBLICAZIONE

Contenuto in (periodico)
Numero/Annata
2019

NUMERAZIONE STANDARD

Tipo numero
ISBN
Valore
9788884509048

RESPONSABILITÀ

autore
editore

DESCRIZIONE FISICA

Note
1 testo elettronico (PDF) (3,6 MB)

CONTENUTO

Abstract
La definizione di musica che Marchetto da Padova propone nella introduzione al suo "Lucidarium in arte musice plane" offre un nuovo approccio alla disciplina; nonostante essa si inserisca ancora in una tradizione secolare, tale definizione mette infatti in rilievo gli aspetti fisici del suono e il suo potenziale espressivo. Secondo Marchetto, non solo il suono della 'vox' rappresenta emozioni e sentimenti; non trasmette unicamente messaggi simbolici; esso può anche farsi veicolo di significati razionali, come quelli del linguaggio verbale. Il ragionamento di Marchetto è fondato sull'approccio di Aristotele mediato da Tommaso d'Aquino, i cui commenti ebbero un forte impatto sulla formulazione del lessico e delle definizioni da parte di scrittori e grammatici classici, Padri della Chiesa e teorici musicali. In particolare, Marchetto fa ricorso alla nozione di 'differentiae vocis' con l'intenzione di legittimare la 'vox soni' come 'vox articulata et litterata', l'unica in grado di designare contenuti cognitivi. Questo livello comunicativo è raggiunto con la 'plenitudo vocis' del canto mensurale, in cui le quantità e il tempo sono regolati dalla nuova notazione mensurale che, con le sue regole, rende possibile la perfezione del suono della voce.
lingua
ita (ISO-639-2)

RIFERIMENTI

Riferimenti esterni

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